Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La cucina italiana della resistenza

304982
Zamarra, Emilia 29 occorrenze
  • 1943
  • Edizioni A. Barion della Casa per Edizioni Popolari
  • Milano
  • cucina
  • UNIFI
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La cucina italiana della resistenza

Coperti con questa salsa i maccheroni vanno messi al forno, dove si lasceranno gratinare.

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La cucina italiana della resistenza

I cannelloni vanno fatti bollire in una casseruola larga e vanno tolti a mezza cottura, a mezzo di una paletta.

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La cucina italiana della resistenza

Con l' aiuto di un cucchiaino essi vanno riempiti con un intingolo preparato con fegatini di pollo, con pisellini o funghi.

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La cucina italiana della resistenza

Dopo riempiti, i cannelloni vanno disposti in bell'ordine su un piatto resistente al calore, e messi un quarto d'ora in forno dopo aver posto sopra e

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La cucina italiana della resistenza

Vanno conditi con del burro fuso e con la salsa di pomodoro.

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La cucina italiana della resistenza

Questi gnocchi vanno conditi con molto burro e parmigiano.

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La cucina italiana della resistenza

Vanno conditi con burro fuso e parmigiano.

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La cucina italiana della resistenza

I dischi vanno poi ripiegati premendo gli orli con le dita.

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La cucina italiana della resistenza

Bolliti in acqua salata, colati, vanno conditi con burro e formaggio.

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La cucina italiana della resistenza

Vanno conditi con burro, briciole di pane e parmigiano.

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La cucina italiana della resistenza

Queste ultime operazioni vanno eseguite come è spiegato al numero precedente.

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La cucina italiana della resistenza

I pesci piccoli, i granchiolini, le canocchie, vanno bolliti separatamente e si passano poi al setaccio, versando il loro sugo per completare il

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La cucina italiana della resistenza

Per friggere i pesci non si ha che da pulirli, toglier loro le branchie, le interiora e le squame, da lavarli, sgocciolarli ed infarinarli. Poi vanno

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La cucina italiana della resistenza

Via via che si arrostiscono le fette vanno sempre unte d' olio mediante un pennello o una penna.

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La cucina italiana della resistenza

Tutte le altre operazioni per pulire, preparare e salare il pesce vanno fatte come è spiegato per ogni singolo pesce.

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La cucina italiana della resistenza

Gli sgombri in bianco vanno serviti freddi.

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La cucina italiana della resistenza

Prima di immergervi i pezzi di merluzzo si aggiunga alla pastella un uovo intero. I pezzi di merluzzo vanno fritti immediatamente nell'olio.

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La cucina italiana della resistenza

Le codine vanno fritte, dopo passate nella farina, nell' uovo e polverizzate leggermente di pane grattugiato molto fine. Le teste e gli avanzi dei

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La cucina italiana della resistenza

Le code di scampi vanno servite con spicchi di limone.

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La cucina italiana della resistenza

Le zampe vanno battute con la mazza e la polpa che si estrae va aggiunta a quella levata dal corpo.

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La cucina italiana della resistenza

Dopo aperti i singoli testacei vanno posati sulla graticola posta su braci ardenti.

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La cucina italiana della resistenza

I pezzi di tonno vanno poi messi in vasi di vetro e ben coperti d'olio finissimo, alternando ad ogni fila di tonno alcune foglie di lauro e qualche

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La cucina italiana della resistenza

Le frittatine vanno arrotolate e se sono grandi tagliate a metà. Ogni crochetto non deve avere più di cinque centimetri di lunghezza.

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La cucina italiana della resistenza

Vanno servite calde.

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La cucina italiana della resistenza

Questi crostini caldi vanno serviti come contorno di un piatto di verdura, come per esempio spinaci, carciofi, piselli, ecc., mettendo sopra ognuno

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La cucina italiana della resistenza

Essi vanno serviti tiepidi.

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La cucina italiana della resistenza

Tolti dalla casseruola con la paletta bucata vanno messi a sgocciolare su carta assorbente e poi zuccherati con abbondante zucchero a velo.

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La cucina italiana della resistenza

I gonfietti vanno presi uno alla volta dal vassoio con la palettina e rovesciati nella casseruola di modo che si friggano capovolti e non troppo

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La cucina italiana della resistenza

Queste patatine vanno fritte nell'olio ben caldo, e dopo asciugate sulla carta assorbente, ben zuccherate.

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